I benefici delle olive da tavola

Le mille virtù delle olive da mensa e la duplice attitudine della Peranzana

Le olive da mensa sono una gioia per il palato e la salute.

In Italia si contano all’incirca cinquecento varietà di olive tra quelle da olio e da mensa.

Ogni territorio ne possiede una che diventa la bandiera di quella terra, ne racconta la storia e i profumi. Grandi , piccole, verdi, nere, amare o dolci sono buonissime e fanno anche bene alla salute.

I benefici delle olive da mensa

Le olive da mensa sono un aiuto per il benessere del nostro organismo. Ricche di ferro e sali minerali contribuiscono al generale miglioramento della salute e facilitano l’ossigenazione del sangue.

Cuore, pelle e…

…E linea ringraziano. Si proprio così … fanno bene anche alla linea perchè la seratonina di cui sono ricche aumenta il senso di sazietà.

Grazie ai loro grassi monoinsaturi, le olive aiutano a ridurre il rischio di aterosclerosi  e sono utili per aumentare il colesterolo buono, oltre a contenere nutrienti antiossidanti (soprattutto le olive nere) che contribuiscono persino a prevenire malattie cardiache.

Con le loro proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, le olive aiutano a prevenire lo stress ossidativo cronico, rivestendo un ruolo importante nella prevenzione di cancro e infiammazione cronica. Le olive nere, in particolare, sono ricche di vitamina E e hanno la capacità di contrastare i radicali liberi nel grasso corporeo, rendendo più sicuri i processi cellulari. Inoltre la massiccia presenza di vitamina E aiuta la pelle ad essere più luminosa e in salute.

Le olive dell’Alto Tavoliere

Nell’Alto Tavoliere a Torremaggiore si produce la Peranzana, un’oliva a duplice attitudine, perchè è sia da mensa che da olio.

E’un’oliva eccezionale per la produzione dell’olio evo perchè è ricca di polifenoli ed ha un gusto equilibrato dove l’amaro e il piccante sono in perfetta armonia. Questo rende l’olio evo subito fruibile e apprezzabile, anche appena franto, incontrando il favore di tutti i palati…anche i più delicati.

Per gustare la Peranzana come oliva da mensa invece bisogna aspettare un po’, lavorarla e metterla in salamoia.

E’ ottima sia gustata in purezza per arricchire un aperitivo sia utilizzata nei sughi e nelle salse . Ha un ottimo rapporto polpa nocciolo, non si disfa e rimane integra in cottura.

Le olive dolci

Le olive dolci chiamate comunemente così sono le prime olive che iniziano a maturare verso fine settembre. Il nome della cultivar è “oliva mele” ma tutti le conoscono e le apprezzano come olive dolci.

Si preparano in due modi: fritte o in purezza.

Olive fritte

  • una manciata di olive dolci
  • 3 cucchiai di olio evo
  • aglio
  • peperoncino
  • sale
  • 3/4 pomodorini (facoltativi)

Metti un padellino sul fuoco con olio, aglio e peperoncino. Aggiungi le olive e un pizzico di sale, eventualmente anche i pomodorini a pezzetti, e fai cuocere per qualche minuto. Quando iniziano a “tagliarsi” leggermente sono pronte.

Olive in purezza

  • olive dolci
  • sale
  • peperoncino
  • aglio
  • origano o seme di finocchio
  • 2 cucchiani di olio

Metti le olive lavate e asciugate in una ciotola. Aggiungi il sale, l’aglio a pezzi grossi, il peperoncino , l’origano o il seme di finocchio. Mescola tutto e dopo aggiungi l’olio evo per rendere le olive più lucide e invitanti. Scuoti ogni tanto la ciotola e fai girare le olive per evitare che ammuffiscano.

Non rimanere senza le olive per il tuo aperitivo. Fatti sentire!

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